Fin da bambini ci insegnano il valore del dire “GRAZIE”, e a quella età molto probabilmente non siamo in grado di dargli un senso e lo facciamo diventare un’abitudine, e crescendo acquisiamo questa dinamica educativa. Tutto ciò non è sbagliato, anzi, ma è solo l’abc.
La vera Gratitudine è qualcosa di ancora più profondo e intimo, e’ il riconoscimento del valore spirituale di ciò che si riceve e si ha, sia esso un dono, un’esperienza o un’opportunità.
È l’apprezzare non solo i grandi eventi, ma anche le piccole gioie ed esperienze quotidiane, riconoscendo il loro valore intrinseco.
Viviamo in una società consumistica che sempre piu spesso ci fa sentire la costante mancanza di qualcosa, quando invece, se ci fermassimo ad osservare quello che c’è intorno a noi, quello che già abbiamo e che ci permette di vivere, le persone che sono attorno a noi, o semplicemente l’essere vivi, ci renderemmo consapevoli che siamo più “ricchi” di quello che pensiamo, ed è lì che nasce la grande e profonda gratitudine, perché in questo modo non daremmo più per scontato nulla nella nostra vita.
Potremmo dire che la Gratitudine è un sentimento di riconoscenza, di consapevolezza e connessione col tutto, con qualcosa di più grande di noi, e che è in grado di trasformare la nostra vita in un’esperienza terrena di gioia e abbondanza.